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Cosa è e Come si Sviluppa

Ernia discale cervicale

Ernia discale lombare

Artroprotesi Cervicale

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Protesi discali cervicali totali

La protesi discale cervicale totale è stata ideata per rimpiazzare il disco intervertebrale cervicale una volta che è stato rimosso, per esempio, per asportare un'ernia cervicale o osteofiti posteriori mediante una via di approccio cervicale anteriore. La protesi discale totale dovrebbe sostituire il disco intervertebrale consentendo tra le vertebre un certo grado di movimento simile a quello fisiologico. Queste considerazioni valgono per la patologia degenerativa artrosica, nella quale si vuole preservare una motilità intervertebrale normale. Non si applicano alla patologia traumatica, in cui la discetomia viene eseguita a causa della rottura del disco associata a lesioni ligamntose e instabilità interveretebrale ed in cui, invece, è desiderata l'abolizione della motilità tra le vertebre coinvolte.Dopo discectomia, secondo la preferenza del chirurgo, esistevano diverse opzioni:

  • inserire al posto del disco un tassello osseo, con o senza gabbietta, che alla fine realizzava una fusione tra le due vertebre con conservazione delle normale distanza tra di esse
  • non inserire nulla tra le due vertebre, che alla fine si concludeva con la fusione spontanea tra le due vertebre con una minima variazione della curvatura cervicale
La protesi discale totale ideale dovrebbe consentire le tre funzioni principali del disco intervertebrale
  • movimento (l'elasticità del disco consente un escursione tra la vertebra sopra- e sottostante)
  • contenzione (il disco è solidamente ancorato alla vertebra sopra- e sottostante impedendo, assieme alle articolazioni posteriori e i legamenti l'estensione del movimento al di la di un certo grado)
  • ammortizzamento
Dopo discectomia l'inserimento tra i due corpi vertebrali di una protesi discale cervicale totale consente di
  • ristabilire la normale distanza tra i corpi vertebrali e conservare una fisiologica curvatura cervicale
  • salvare un range di movimento simile al normale tra i corpi vertebrali adiacenti
  • prevenire i danni derivanti dopo discectomia da una maggiore usura dei dischi adiacenti a quello rimosso
La protesi cervicale discale totale consente di realizzare un'artroplastica, ossia una ricostruzione osteo-articolare con il proposito di conservare il moviemnto all'articolazione e di dare funzione ai muscoli, tendini e ligamenti coinvolti. Questa tecnica è opposta all'artrodesi, nella quale il movimento articolare viene completamente e permanentemente abolito con l'uso di mezzi di sintesi e tessuto osseo che realizzano una fusione tra le vertebre adiacenti.La protesi discale cervicale totale è controindicata
  • in uno stato avanzato di artrosi, nel quale i movimenti tra le due vertebre sono già molto ridotti o assenti
  • nell'osteoporosi grave
  • in presenza di deformità spinali cervicali
  • il disco interessato non è visibile nella radiografia laterale

vedi scaletta della chirurgia dei dischi intervertebrali

vedi stabilizzazione dinamica

 

 

la diagnosi è corretta? La prima impressione non è sempre la giusta diagnosi !!!

ernia discale lombare - operare o non operare ???

L'intervento consiste nella rimozione dell'ernia con liberazione delle strutture nervose. In caso di non indicazione all'intervento sono a disposizione altri efficaci metodi terapeutici per lenire il dolore.

Gli interventi variano secondo la sede dell'ernia. Si preferiscono quelli che, a parità di efficacia, sono meno invasivi utilizzando accessi al microscopio, endoscopici o percutanei. La scelta dell'intervento varia, comunque, secondo la sede dell'ernia, il grado di artrosi associato, la presenza di instabilità vertebrale, le caratteristiche del paziente.

vedi le considerazioni da fare prima di stabilire l'indicazione all'intervento

come evolve l'ernia discale con il passare del tempo (storia naturale dell'ernia discale)?Molte ernie, specie se estruse, vengono riassorbite, in parte o del tutto, dopo 6 mesi -1 anno. Altre persistono nel tempo. La presenza di ernia non deve accompagnarsi necessariamente a sciatalgia. Esistono molte ernie asintomatiche che non hanno mai dato disturbi. Una sciatica con il persistere dell'ernia, tuttavia, può recidvare a distanza di tempo dopo un periodo di completo benessere.

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L'informazione e' fornita soltanto per motivi di educazione sanitaria e non costituisce un servizio di consulenza medica. Persone non mediche dovranno rivedere, interpretare e applicare le infomazioni qui contenute con l'ausilio e la guida di personale professionale appropriato.