Menu

Condividi su Facebook  

 

La scaletta Terapeutica in Chirurgia dei Dischi Intervertebrali

Come nasce il concetto di una scala di progressione negli interventi?

E' legato al carattere evolutivo della degenerazione vertebrale (detta comunemente artrosi), la principale patologia che sta alla base dei disturbi della colonna cervicale, dorsale e lombare e che progredisce indipendentemente dagli interventi praticati.

L'intervento operatorio, infatti, non guarisce la malattia, ma è diretto a risolvere soltanto alcune delle sue espressioni patologiche, quali p.e. ernia discale, instabilità articolare, stenosi del canale vertebrale .

Inoltre, non bisogna dimenticare che gli interventi praticati per tali patologie sono spesso gravati da recidive e da complicanze non indifferenti da limitazioni funzionali (ossia a causa dell'intervento vengono sacrificate strutture importanti della colonna vertebrale.

Quindi

a) il paziente deve sapere che l'intervento scelto dal chirurgo non guarirà l'artrosi, malattia di base, ma solo una delle sue tante espressioni patologiche e che esiste una discreta possibilità di altre manifestazioni o aggravamenti per cui dovrà sottoporsi a nuove cure e nuovi interventi

b) l'intervento da scegliere, in base alla condizione patolgica del paziente, dovrà essere sullo scalino più basso possibile di una scala di progressione, ossia, dovrà rispondere ai criteri di minore invasività d'accesso relativa ai tessuti sani da attraversare (cute, fasce e muscoli paraverterbali, lamine ecc) in considerazione dello scopo da raggiungere e della tecnica operatoria necessariamaggiore selettività del bersaglio e minore limitazione funzionale (azione selettiva sulla componente responsabile dei disturbi)

Invasività d'accesso

interventi percutanei

le strutture bersaglio sono raggiunte mediante aghi/sonde guidate con l'ausilio della TAC/fluoroscopia

interventi endoscopici

si raggiungono le strutture bersaglio con strumenti chirurgici sotto visione diretta mediante fibre ottiche

interventi mini-open

si raggiungono le strutture bersaglio lungo i canali della chirurgia tradizionale " a cielo aperto" ma attraverso aperture minime e con l'ausilio del microscopio o dell'endoscopio

interventi a cielo aperto

intervento tradizionale con visione diretta

 

Selettività del bersaglio

intervento limitato alla lesione si rimuove esclusiamente la causa dei disturbi - p.e.l'ernia discale
intervento esteso al disco si rimuove la lesione assieme alla struttura - p.e. l'ernia discale assieme al disco
intervento esteso anche alle vertebre contigue per ottenere il risultato dell'intervento è necessario coinvolgere anche strutture sane adiacenti - p.e. la stabilizzazione di un segmento di moto

 

Interventi chirurgici sui dischi intervertebrali

nota

Il continuo evolversi di proposte terapeutiche e l'ampissima gamma di proposte terapeutiche esistenti determina che l'elenco degli interventi citati nella scaletta è incompleto.L'elenco riflette le conoscenze e l'esperienza dell'autore, che, comunque, l'aggiorna man mano che nuove tecniche chirurgiche assumono un sufficiente consenso nella comunità medica.L'ordine di inserimento degli interventi nella scaletta non è esente da critiche per la pecularietà degli stessi. L'ordine di elencazione degli interventi non comporta automaticamente criterio di scelta prioritaria, in quanto molti interventi dopo sperimentazioni cliniche possono cadere in disuso per la scarsità di risultati o l'abbondanza di complicanze.

La scelta del migliore intervento per la peculiare condizione clinica del paziente è compito del chirurgo vertebrale, che terrà conto della propria esperienza e di quanto riportato nella letteratura e nelle presentazioni congressuali scientificamente validate.

Condividi su Facebook  

 

 

la diagnosi è corretta? La prima impressione non è sempre la giusta diagnosi !!!

ernia discale lombare - operare o non operare ???

L'intervento consiste nella rimozione dell'ernia con liberazione delle strutture nervose. In caso di non indicazione all'intervento sono a disposizione altri efficaci metodi terapeutici per lenire il dolore.

Gli interventi variano secondo la sede dell'ernia. Si preferiscono quelli che, a parità di efficacia, sono meno invasivi utilizzando accessi al microscopio, endoscopici o percutanei. La scelta dell'intervento varia, comunque, secondo la sede dell'ernia, il grado di artrosi associato, la presenza di instabilità vertebrale, le caratteristiche del paziente.

vedi le considerazioni da fare prima di stabilire l'indicazione all'intervento

come evolve l'ernia discale con il passare del tempo (storia naturale dell'ernia discale)?Molte ernie, specie se estruse, vengono riassorbite, in parte o del tutto, dopo 6 mesi -1 anno. Altre persistono nel tempo. La presenza di ernia non deve accompagnarsi necessariamente a sciatalgia. Esistono molte ernie asintomatiche che non hanno mai dato disturbi. Una sciatica con il persistere dell'ernia, tuttavia, può recidvare a distanza di tempo dopo un periodo di completo benessere.





L'informazione e' fornita soltanto per motivi di educazione sanitaria e non costituisce un servizio di consulenza medica. Persone non mediche dovranno rivedere, interpretare e applicare le infomazioni qui contenute con l'ausilio e la guida di personale professionale appropriato.