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Ronda

Cittadina situata a 740 m sul livello del mare in cima a un promontorio roccioso attraversato da una profonda gola. Un ponte romano uno arabo e uno nuovo uniscono la città vecchia a quella nuova. Questa graziosa e vivace cittadina per noi è stata una vera rivelazione.

 

16.07.2004 Da La Linea a Ronda: 

Si imbocca facilmente la N-340, strada costiera a quattro corsie, con un denso traffico, che tocca tutte le cittadine dai nomi famosi della Costa del Sol. Sembra proprio che la lunga sfilza di agglomerati urbani si estenda ormai senza interruzione lungo tutta la costa senza che dalla strada si possa intravedere il mare. Arrivati a San Pedro de Alcantara prendiamo la A-376 per Ronda. Lentamente le auto si arrampicano fino a toccare il passo della Serra di Ronda a circa 1000m di altezza.  Poi dolcemente la strada scende verso l'altopiano fino alla cittadina. Per fortuna la strada è stata appena rifatta e non ci veniamo a trovare d'avanti nemmeno un camion. Così, questi 50 km scorrono benissimo.

Albergo: Parador de Ronda****, Plaza de Espana, tel. +34-95-28775000, fax +34-95-2878188

L'albergo si trova in pieno centro, proprio su un lato della gola, con una vista spettacolare dell'altopiano. Il garage per gli ospiti costa €10/notte. 

Prenotazione mediante paradores de espana (€128/doppia base , tasse incluse)

Da visitare:

El Puente Nuevo unisce l'antico centro storico con la parte più nuova della città. Le due parti sono separate da una profonda gola che taglia in due il lastrone di montagna sul quale è costruita la città. La gola è attraversata dal Guadalevin con abbondante acqua anche nei mesi estivi.

Attraversato il ponte, venendo dalla Plaza de Espana, si può fare un interessante passeggiata attraverso il centro storico.  Infilandosi nelle viuzze sulla destra si finirà per arrivare al Palazzo di Mondragon e, poco dopo, alla Plaza della Duqesa de Parcent, sulla quale si affacciano la chiesa di S. Maria la Major e il municipio. Attraversata la strada che porta a Malaga ci si infila nelle viuzze fino ad arrivare alle antiche mura di cinta della città e si ritorna fino ad arrivare alla casa del Rey Moro. Da lì si scende l'antica strada che porta al fondo della gola, dove si attraversa il fiume sul vecchio ponte arabo o su quello romano. Si risale attraverso i giardini municipali lungo l'altra sponda della gola fino alla Plaza de Espana. 

Ristoranti:

El Porton, C/ Pedro Romero 7, in una ombrosa stradina è adatto per un pranzo senza tante pretese, menù interessante e colorito

Pedro Romero, Virgen de la Paz 18, in ricordo di una dinastia di toreri, menù andaluso, buona lista dei vini 

 

 

 

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Didascalia fotografia girasole

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Ronda: altopiano

Ronda: sponda del burrone

Ronda: Guadalevin

Ronda: Parador

Ronda: sponda del burrone

Ronda : S. Maria

Ronda: Plaza della Duquesa de Parcent

Ronda: casa del Rey Moro

Ronda: Ponte romano

Ronda: Ponte romano

Ronda: l'altro lato del burrone

Ronda: discesa verso i ponti antichi

Ronda: Ponte romano

Ronda: ponte romano e arabo

Ronda: l'altro lato del Ponte Nuevo

Ronda: la cittadina vista dai giardini